Pompe sommerse con sommergibile: specifiche tecniche e funzionalità
Le pompe sommerse con sommergibile sono strumenti essenziali per estrarre l'acqua da pozzi, serbatoi e altre fonti d'acqua sotterranee. I dispositivi in questione consentono di ottenere acqua potabile, irrigare campi o gestire l'approvvigionamento idrico in varie situazioni, il tutto in maniera estremamente conveniente ed efficiente.
Comprendere appieno le specifiche tecniche e le funzionalità delle pompe sommerse con sommergibile può aiutare sia i professionisti del settore che gli utenti domestici a fare scelte informate per soddisfare le proprie esigenze idriche. In questo articolo esploreremo approfonditamente le loro caratteristiche fisiche e metteremo in luce le differenze fondamentali che le distinguono dalle pompe ad acqua sommergibili.
Caratteristiche fisiche: materiali e componenti
Le pompe sommerse sono disponibili in diverse dimensioni e possono essere costruite con vari tipi di materiali. Tra questi vi sono il tecnopolimero, l'acciaio inossidabile AISI 304 e l'acciaio inossidabile AISI 316 (quest'ultimo caratterizzato da una maggiore resistenza alla corrosione ma anche da un costo più elevato). È inoltre possibile realizzare pompe sommerse con materiali speciali che conferiscono loro la capacità di resistere ad acidi o composti chimici specifici. Nel caso delle pompe sommerse professionali, esse sono composte da due parti principali: la parte idraulica e la parte elettrica, ossia il motore. Le suddette componenti possono essere combinate in modi diversi per soddisfare le esigenze specifiche dell'utente.
La parte idraulica delle pompe sommerse può includere un numero variabile di giranti, talvolta superiore a 60 all'interno dello stesso corpo pompa. Pur essendo progettate per operare a diverse profondità (fino a 400 metri), è importante notare che la profondità di funzionamento della parte idraulica potrebbe non coincidere con quella del motore elettrico selezionato; la parte idraulica potrebbe essere progettata, per esempio, per operare fino a 450 metri di profondità, mentre il motore potrebbe avere un limite di 250 metri.
Pertanto, se sorgono dubbi sulla scelta del sistema più adatto alle proprie esigenze, è consigliabile consultare un professionista del settore.
Pompe a immersione e pompe con sommergibile: sono la stessa cosa?
Spesso le pompe sommerse vengono erroneamente chiamate "pompe a immersione", ma si tratta di un termine improprio, in quanto sotto questa categoria rientrano anche le pompe sommergibili.
Le pompe sommerse sono specificamente progettate per funzionare completamente immerse nell'acqua, mentre le pompe ad acqua sommergibili possono funzionare sia sott'acqua che parzialmente sommerse. Un modo per comprendere questa differenza è immaginare un sommergibile (sottomarino): può operare sia sott'acqua che parzialmente immerso.
Un'altra differenza fondamentale tra le due tipologie di pompe è il tipo di utilizzo. Le pompe sommerse vengono impiegate principalmente per estrarre acqua da pozzi profondi o serbatoi sotterranei, mentre le pompe ad acqua sommergibili, note anche come pompe da drenaggio, vengono impiegate per il drenaggio di acqua in eccesso da cantine, locali allagati o altre situazioni simili. Le pompe da drenaggio entrano in funzione solo quando c'è bisogno di rimuovere l'acqua in eccesso, riducendo così l'usura dovuta all'uso continuativo.
